giovedì 28 giugno 2012

Crostata con pere e crema di amaretti...OGGI CUCINA PER NOI...



Buongiorno!

L'ospite di oggi è Silvia, amministratrice del blog La cucina di Nonna Papera.
Penso di avere in comune con lei qualcosa...forse il nome?
Nonna Papera sui blog è inflazionato, se ci penso dico..."potessi tornare indietro"...eppure, in questo nome, ognuno di noi ha dei ricordi. A me viene in mente il  mio amico Edo che ogni volta, da anni e anni, quando viene a cena chiede "Che torta hai fatto Nonna Papera?". Quando ho aperto il blog il nome è nato spontaneo da qui.
Silvia...Nonna Papera, perchè?
Perchè per lei è un nome che rievoca le giornate da bambina, a leggere storie su Topolino, mentre i profumi della cucina impregnavano le stanze; un nome rustico, caldo, che piace a bambini e adulti, che evoca ricordi sopiti..
Silvia, nata a Torino, vive a Torino. Fedele alle tradizioni, fedele alle trasformazioni, ama la sua città ed il territorio in cui è adagiata, un piccolo spicchio di pianura abbracciato dalle nostre Alpi, regali e maestose.

Dopo gli studi in Architettura ha deciso di dedicarsi alla sua più grande passione, cucinare. Per lei, ma soprattutto per gli altri perchè, "dopo il tempo, la concentrazione, la tecnica, la passione che hai messo in una tua creazione, è un momento meraviglioso quello in cui leggi il piacere negli occhi di chi la assapora".
Per lei, le giornate senza cibo non hanno sapore: "il cibo è benessere, è cultura che tutte le civiltà e i popoli hanno sviluppato nell’arco di secoli, è convivialità, a prescindere che davanti abbiamo una fetta di pane e salame o un’ostrica".,
Bellissima la frase di Virginia Wolf che cita nel blog: “Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene”.
Silvia è una Personal Chef quindi non vi consiglio due o tre ricette oggi...oggi vi dico di andare sul suo blog e stamparvele tutte.


Ciao Silvia, foodblogger per passione o foodblogger per professione?

Foodblogger soprattutto per passione e poi per lavoro, anche se solo successivamente. Il blog è nato per condividere il mio amore per la cucina con la rete, pubblicando ricette e parlando di tutto ciò che ha a che vedere con food & wine. Solo successivamente ho pensato di renderlo più professionale, in modo da utilizzarlo come mezzo di promozione per la mia attività professionale. Ad oggi ci sono diverse sezioni, ma quella in cui racconto di me e delle mie ricette..beh, quella è pura passione.



Parlaci un po' del tuo blog, quando è nato, come è nato, gioie e "dolori"... 
Mamma mia, potrei parlarne per ore. Le gioie sono continue, prima di tutto introspettive, dovute alla soddisfazione per tutto quanto faccio sul blog e poi ci sono le gioie che mi danno i lettori. Sapere che qualcuno ha provato un mio piatto e che gli è piaciuto, o che ci sono persone che mi scrivono per chiedere consigli tecnici è una cosa meravigliosa, vuol dire che riesco a trasmettere la mia passione per la cucina e la buona tavola ai miei lettori e che loro si fidano di me.
Dolori, insomma, chi non ne ha? Anche il migliore dei figli ogni tanto provoca dolore a chi lo ama. Sicuramente la cosa più difficile è stato il cambio di piattaforma. Quando da Blogspot sono passata a Wordpress.org con un mio dominio e un sito da organizzare completamente, ho avuto dei momenti di sconforto, in cui credevo che non sarei mai riuscita a portare a termine il progetto..tutto diverso, complicato, un sito da creare da zero..non ce la potevo fare e invece la passione ha fatto passare anche quei momenti ed ora sono orgogliosissima del mio blog che, piano piano cresce…un figlio insomma.


Se dovessi dare un consiglio ad una neo foodblogger, cosa diresti? 

Pazienza, passione e puntualità sono le mie regole auree. 
Pazienza perché per arrivare a qualcosa che piaccia, a noi e al pubblico, ci vogliono tempo e tanto impegno. 
Passione perché senza passione non si riescono a coinvolgere i lettori. Credo che, pur senza esagerare, sia giusto scrivere qualcosa di sé, far capire ai lettori che il blog non è un sito di ricette cotte e mangiate (non me ne voglia la Parodi..sono modi diversi di avvicinarsi al “pubblico”), ma è un pezzetto di noi, della nostra vita che dobbiamo curare e amare profondamente. 
Puntualità perché il blog purtroppo non si può abbandonare per settimane per poi tornare a farsi vivi quasi per caso. Bisogna avere obiettivi, scadenze, ovviamente compatibili con i nostri ritmi. E' fondamentale far sentire ai lettori che ci siamo e che siamo interessate a loro. 


Ci doni una ricetta? 

Molto volentieri. Vi regalo una ricetta a cui sono molto legata per una serie di motivi affettivi e di gusto, la crostata con pere e crema di amaretti. Provatela e anche per voi sarà indimenticabile.

Ingredienti (per una tortiera da 26 cm di diametro):

Per la base di pasta frolla

1 uovo
100 gr. zucchero
100 gr burro
250 gr farina
50 gr farina di mandorle
un pizzico di sale
la scorza di un limone grattugiata

Per la crema all’amaretto

250 ml latte
50 gr zucchero
2 tuorli
30 gr farina
50 gr amaretti duri

Per la decorazione

3 pere Williams ben sode e succose
3 cucchiai di gelatina di albicocche o marmellata senza pezzi
1 monodose di burro

Procedimento:
Preparate la frolla impastando velocemente il burro freddo a pezzettini con gli altri ingredienti precedentemente miscelati. Raccogliete l’impasto in una palla e ponetela in frigo per 30 minuti.
Nel frattempo preparate la crema pasticcera. Portate il latte ad ebollizione. In un pentolino a parte montate i tuorli con lo zucchero, quindi incorporate la farina e diluite il tutto unendo il latte a filo. Riportate sul fuoco e fate addensare continuando a mescolare poi lasciate raffreddare e unite gli amaretti sbriciolati finemente.
Tirate fuori l’impasto dal frigo e stendetelo col mattarello fino ad un’altezza di 4-5 mm. Ricoprite con il disco ottenuto la teglia, precedentemente imburrata e infarinata.
Bucherellate il fondo con una forchetta, ricopritelo con un foglio di carta da forno e riempirlo di fagioli secchi. Mettetelo a cuocere nella parte centrale del forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti.
Sfornate la base e lasciatela raffreddare, poi eliminate i fagioli e la carta e ricoprite il fondo con il burro di cacao fatto sciogliere in un pentolino a fuoco basso. Attendete che solidifichi, ricoprite con la crema e su questa adagiate le pesche tagliate a fette. Lucidate la superficie con la gelatina.

Grazie Silvia, hai passato la selezione!

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