giovedì 19 luglio 2012

Torta di limone ed albicocche...OGGI CUCINA PER NOI...


Buongiorno!

L'ospite di oggi è Daniela, Dann, di Cucinaamoremio.
Daniela è una donna meravigliosa, lo posso dire pur conoscendola veramente poco, ma da subito mi ha dimostrato disponibilità, interesse e dopo aver letto la sua storia, non posso che essere onorata di averla incontrata sulle vie dei blog.
Una vita da riscattare, una forza di volontà da rispettare.
Educata in maniera dura dalla nonna e buonissima dalla mamma, tantissimi cose da fare. Sa di tutto un po': conosce l’inglese, il greco ed il latino, sa nuotare, andare a cavallo, sciare, tirare di scherma, qualcosa di ginnastica artistica, ballare, poi sa suonare la chitarra classica, sa lavorare ai ferri, fare l’uncinetto, cucire, ricamare, cucire a macchina, ha lasciato una scuola per parrucchieri perché coincideva con un corso di dattilografia o forse perchè sua madre aveva detto a sua madre, nonché sua nonna, “basta! Questo è veramente troppo!”: Comunque a 16 anni prende anche il diploma di dattilografa.
A questo tipo di educazione, una volta fuori di casa (23 anni circa), si è aggiunto il suo amore per le cose nuove, avrebbe voluto (e ancora vorrebbe) provare tutto e quindi: wind surf, squash, motocicletta, sci d’acqua, teatro, francese, sassofono, sociologia…
Una vita molto piena, talmente piena che di colpo si è svuotata. E lascio a voi qui la lettura della vita dura che Dann ha dovuto affrontare.
Oggi ha Mia, una figlia splendida, ed un compagno affettuoso.

La cucina per lei è terapia. Essendo sparita dalla scena lavorativa passava ore in internet, in siti di cucina, curiosando, leggendo, collezionando ricette. Ha raccolto tutto, impaginato e alla fine è uscito fuori un libro di cucina, che altro non era che una collezione di ricette prese dalla rete. Ha iniziato a fare prove nella sua cucina ed ora: il pane è addirittura troppo morbido, mollicoso, non riesce a far venire la mollica con i buchi, le torte ormai sono sofficissime, le creme: spumosissime, ha fatto anche la pasta sfoglia…
Vogliamo parlare dei bigné? Li fa dal 2003, quando per il 3° compleanno di sua figlia, ha fatto uno splendido Profitterol Rosa.
Prima di farvi leggere la sua intervista, vi lascio questo delizioso Licuore “Quore”, per fare un cin a lei e alla sua forza di volontà.

Ciao Daniela, foodblogger per passione o foodblogger per professione?
Sono una foodblogger (wow!) per passione, o meglio, sono diventata foodblogger per caso facendo un passettino, poi un altro, poi un altro ancora… alla fine ho un blog di cucina.
Beh, ora ce ne sono 1000.
Ero sicura che quando fossi andata in giro per Roma con la mia automobilina dove avevo attaccato sul portellone (portellino) dietro l’adesivo con scritto www.cucinaamoremio.com avrei incontrato foodblogger a decine.
Beh, non ho mai incontrato nessuno.
Però la mia passione è andata avanti ed il blog è il modo per esternarla agli altri (anche se non mi legge nessuno… io continuo… imperterrita).

Parlaci un po' del tuo blog, quando è nato, come è nato, gioie e "dolori"...
Il mio blog è nato nel giugno 2010: nel 2000 ho avuto un grosso problema di salute che mi ha portata a cambiare vita totalmente: non potevo più scrivere, camminare, leggere…
Il mio lavoro? (Ero una grafica, non affermata, ma brava, precisa, appassionata)
Non potevo più farlo.
Le mie passioni? (lavorare, ballare, viaggiare, andare in windsurf, andare a cavallo, imparare a suonare il sax, fotografare…)
Le ho dovute abbandonare.
Insomma ho dovuto cambiare vita e già dovevo ringraziare Dio che ce l’avevo ancora una vita.
E in questo stravolgimento: ecco la CUCINA, la mia salvezza.
Ho passato ore ed ore ed ore in internet tra ricette, torte, grammi, zucchero, uova, farina 00, farina integrale, farina di mandorle, farina di segale… e ancora sono qui.
Dopo 12 anni, a 47 anni, con un compagno fantastico, con una figlia fantastica…
E un blog. 
Tutto mio. 
Tutto lilla (perché quest’anno mi sento lilla, l’anno scorso ero azzurrina e due anni fa ero un verdino/tristino).
Insomma sono una foodblogger che sperimenta ricette, le copia, le mischia, le inventa, le progetta le stravolge e, solo se riescono bene,  le fotografa e le pubblica.
Nel mio blog è tutto vero, se scrivo che c’è lo zucchero di canna… c’è lo zucchero di canna, se indico farina integrale non posso aver usato la farina 00, una pasta fatta con l’avanzo di sugo dell’arrosto sarà un “riciclo” non un “fatto apposta” (prendo sempre in giro mia figlia perché è troppo ligia… ma io sono peggio di lei).

Se dovessi dare un consiglio ad una neo foodblogger, cosa diresti?
Intanto avrei tanto bisogno io di consigli. 
Un unico consiglio che mi sento di dare è che l’ingrediente principale di ogni piatto, di ogni torta, di ogni cosa… è la passione.
Non si può avere una passione se non si ha passione.
E’ faticoso tenere un blog: è un impegno, quando passano i giorni e non hai inserito nessuna ricetta ti senti un poco in colpa, quando ti perdi nella rete saltando da un blog di cucina all’altro e non hai messo niente nel tuo ed è troppo tardi e devi andare a dormire e domani è già oggi e la ricetta del tuo blog è sempre quella…
E’ un impegno.
Con chi non lo so, ma UN IMPEGNO.

Ci doni una ricetta?
Una cosa molto importante del mio blog è che non è proprio un blog “dietetico” nel senso talebano del termine. Diciamo che è un blog “atent” (attento alla linea, attento alla salute, attento al bilanciamento degli ingredienti.
A volte sono principi non compatibili.
Altre volte ci si riesce.
Altre volte neanche ci provo perché non voglio o non posso.
In questa ricetta, però, la golosità è appagata senza dover fare sacrifici pazzeschi il giorno seguente, è la Torta di limone ed albicocche.
Vale la pena provarla ed è strasperimentata.
Parola di CucinaAmoreMio.


Ingredienti:
300g farina 
150g zucchero 
250g ricotta 
2 uova 
400g albicocche (sciroppate sgocciolate o meglio ancora fresche)
4 limoni non trattati 
1 bustina lievito 
1 pizzico di sale 
liquido delle albicocche 
50cc di succo di limone o limoncello 
zucchero a velo q.b. 

Procedimento:
Montare le uova a temperatura ambiente con lo zucchero e il pizzico di sale finché non triplicano il volume. 
Setacciate o passate con il frullatore ad immersione la ricotta (se è quella confezionata non ce ne è bisogno… la potete usare direttamente), unitela al composto di uova con la frutta e mescolate bene insieme al liquido delle albicocche e al limoncello/succo con delicatezza, dal basso verso l’alto per non sgonfiare il composto montato. 
Sempre con questo movimento unite la farina setacciata con il lievito e la buccia grattata dei limoni (se il composto risultasse troppo duro – deve essere come lo yogurt – unite pochissima acqua). 
Riempire una teglia quadrata (circa 30x30cm) oliata con un pezzeto di carta cucina, riempite la teglia e cuocete a 180 gradi per 45 minuti. 
Sfornate, lasciate raffreddare per almeno mezz’ora, togliete dalla teglia e mettete su una gratella o rivoltatela per uniformare la sua umidità lasciandola così più che potete (mezz’ora, 2 ore, tutta la notte?). 
Decorate con lo zucchero a velo e tagliatela a quadrotti. 
P.S. Il limone sta benissimo con molti altri frutti… fate voi. 

Grazie Daniela, hai passato la selezione!


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