giovedì 22 gennaio 2015

Carrots crumble: quando le ciambelle non escono con il buco

Buongiorno!

Oggi vi racconto la storia di una torta che diventa crumble.
Alla base c'è la certezza e la consapevolezza che io soffro di ansia da prestazione: se mi fai agire in libertà son rilassata e ottengo il meglio, se mi sento di essere sotto esame e che qualcuno si aspetta qualcosa da me...il disastro. 
Per questa torta volevo dare il meglio, volevo creare un effetto WOW, volevo stupire con il semplice, volevo regalare un dolce risveglio.
Ma partiamo dall'inzio. La voglia di farla e di mangiarla nasce alla Tenuta Tovaglieri da Giuliana durante l'evento "L'artista va in cantina". Nel menù dell'agriturismo per pranzo c'era questo dolce a chiudere in bellezza. Considerato che io dopo la colazione non mangio più dolci durante il giorno, sono rimasta con la voglia in bocca e ho chiesto a Giuliana la ricetta.
Semplice, veloce e light, direi perfetta per i miei gusti.
A distanza di qualche settimana arriva l'occasione giusta. Il tempo è limitato, ho solo due ore per fare una marea di cose fra cui la torta.
Punto la sveglia alle 7 e mi metto a trafficare con cocco, carote, mixer e forno.
Seguo tutto alla lettera "mi raccomando ai tempi di cottura, con un forno tradizionali di casa ti conviene fare 10 minuti a 170° e poi 20 a 180°, dai un occhio....fai anche la glassa al cioccolato non vi vuole molto tempo" i consigli via messaggini di Giuliana della sera prima.
Faccio, disfo, impasto, inforno e aspetto, curo, controllo, sforno.
Bella, sembra perfetta. La faccio raffreddare.
Sono giusta con i tempi, sono contenta e rilassata.
Cinque minuti prima di uscire di casa mi metto a toglierla dalla tortiera per metterla nel porta torta.
Faccio come sempre, capovolgo, batto sul fondo e tac...se tutto va bene si stacca in maniera elegante.
Appunto...se tutto va bene! Qui mi escono pezzi di torta non in maniera elegante, rigiro subito la tortiera e....ok la mia torta è diventata un crumble.
Non ho più tempo per rimediare, la prendo così com'è e spero sia buona.
Ma la mia domanda è: perché? Cosa è successo? Come mai non è stata insieme?
Io non ho fatto la glassa, i tempi era troppo stretti, ma non credo sia quello il problema.
Mi sono data una sola spiegazione: è sempre così quando cucino io per lui! Mi agita il fatto che lui assaggi, degusti e...se poi non piace?
Ecco...stamattina sulla torta doveva esserci la candelina, sul crumble non me la sono sentita. 
A me è piaciuto, il gusto c'è...e lui?
"Manca qualcosa che leghi ma dai...non è male, buono...grazie" disse!
Comunque.... Buon Compleanno chef e grazie delle splendide ricette che ci regali sul blog (conviene che anche per il tuo compleanno tu ti faccia la torta da solo).

Ingredienti:
300 gr di carote tritate 
150 gr di cocco in polvere
150 gr di zucchero muscovado
150 gr di mandorle tritate
3 uova
1 bustina di cremor tartaro

Progedimento:
Impastare tutti gli ingredienti insieme e mettere in una tortiera imburrata e infarinata.
Preriscaldare il forno e infornare a 170° per 10 minuti e a 180° per altri 30 minuti.

Mi piacerebbe sapere se la rifate e come vi è venuta =)
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