giovedì 30 marzo 2017

A Villa Patrizi di Sirtori (LC) la seconda serata di "Cena di Gala" per intolleranti

Tutti hanno il diritto di godere dell’alta cucina, compreso chi è intollerante a glutine, lattosio e nichel”, parola di grandi Chef.

Ci siamo, è giovedì 30 marzo 2017 e questa sera, a Villa Patrizia a Bevera di Sirtori, si terrà il secondo appuntamento con le Cene di gala organizzate dall’Associazione Regionale “Il mondo delle intolleranze”.
Io ero presente la scorsa volta, quando a cucinare c'erano Tano Simonato, Theo Penati e Roberto Rinaldini
Una bellissima serata svoltasi al Castello di Cernusco Lombardone (MI) con lo scopo di promuovere i propri obiettivi di promozione culturale e diffondere la conoscenza corretta del problema delle intolleranze alimentari. 
Partner di questa iniziativa partita da Tiziana Colombo, aka La Nonna Paperina nonché presidente dell'associazione, i grandi chef che si prestano alla creazione di piatti “senza” glutine, lattosio e a basso contenuto di nichel e importanti aziende food&beverage sensibili alla problematica delle intolleranze.
Oggi giorno la ristorazione, a qualsiasi livello, si deve porre delle domande: recarsi al ristorante è un problema per chi soffre di intolleranze alimentari? “Potrebbe diventarlo e io suggerirei in linea generale di prediligere cibi non elaborati nella cottura e comunque non troppo manipolati, quindi ortaggi freschi di stagione, evitando cibi conservati in scatola, frutta secca e legumi. Se vuoi mangiar sano mangia col cervello e non con la pancia…ne acquisti in salute e lunga vita!”. Questa la risposta della dott.ssa Maria Teresa Caselli, biologa nutrizionista, naturopata, autorevole componente del comitato scientifico che supporta l’Associazione regionale “Il mondo delle intolleranze”.

martedì 28 marzo 2017

Una visita da Agugiaro&Figna Molini


L’esperienza testimonia che non esiste un solo tipo di pizza come non esiste un solo metodo garante della qualità, piuttosto ci sono tante piccole e grandi attenzioni che il pizzaiolo è chiamato a preformare, individuando l’equilibrio rispettoso degli obiettivi prefissati. Unica condizione necessaria: il prodotto finale deve risultare goloso, sano e digeribile.



All'appuntamento da Agugiaro&Figna Molini, l’azienda che per prima ha dato attenzione al comparto pizzeria e che dai suoi esordi in questo settore ha fatto propria la passione e la voglia di interrogarsi dei pizzaioli come di tutti gli altri attori dell’arte bianca e dell’alimentazione, c'ero anche io.
Ho incontrato il Presidente Giorgio Agugiaro, l’Ecocentrica Tessa Gelisio, che ogni giorno, attraverso il suo blog, consiglia e ricerca “il sano e il buono” di qualunque aspetto che possa comprendere la vita quotidiana. E cosa c’è di più comune se non andare a mangiare una pizza?
Durante l’incontro Guglielmo Vuolo, Fratelli Vuolo - Casalnuovo Napoli, si è soffermato sulla leggerezza e la vivacità della sua pizza napoletana. Una ricetta che racchiude i propri segreti in una pasta tanto delicata da richiedere massimo rispetto e cura. In aiuto ad una tradizione così importante, la farina Le5Stagioni Pizza Napoletana, di tipo 00, certificata dall’Associazione Verace Pizza Napoletana dei Maestri Pizzaioli più rinomati al mondo.
Marco Mercuro, Mani in Pasta - Ostiense Roma, ha presentato invece i segreti della sua pizza romana in teglia dal gusto ricco e dalla morbidezza croccante. Segreti che si nascondono in un impasto idratato e da una massa che viene lasciata riposare per più di un giorno. Anche in questo caso Le5Stagioni arrivano in aiuto con Semina, semi integrale di tipo due con germe di grano, Farina 00 Superiore e Naturkraft, lievito madre essiccato. 

lunedì 13 marzo 2017

L.ABC della merenda di Parmareggio

L'ABC della merenda è la merenda ideale per i bambini (gustosa e nutriente), ma anche per le loro mamme (completa, equilibrata, pratica).

Ogni tanto vedo la disperazione dello chef Molon ogni qualvolta si ripropone il discorso merenda per i figli. Da buon padre chef cerca di selezionare una merenda che sia quanto più sana - e buona nel contempo - per i bambini. Ed è così che insieme scopriamo il progetto di #Parmareggio.
Nata nel 1983 a Montecavolo di Quattro Castella, tra le colline reggiane, nella zona d’origine del Parmigiano Reggiano, diventando in pochi anni leader mondiale nella produzione e commercializzazione del Parmigiano Reggiano.

lunedì 6 marzo 2017

Cellentani Sgambaro alle acciughe di Cantabrico

Lavorare nel rispetto della natura: la filosofia del Pastificio Sgambaro

Qualche mese fa ho avuto il piacere di andare a Castello di Godego (TV) in visita al Pastificio Sgambaro.
Ho incontrato Pierantonio Sgambaro, terza generazioni di una famiglia che lega la sua storia alla produzione di pasta di grano duro italiano.
La loro è una filosofia green. Sono la prima azienda in Italia a certificare un pacco di pasta fin dall’origine e a ottenere la dicitura "100% Grano Duro Italiano" e "km zero"
"Il nostro impegno è rivolto verso la sostenibilità ambientale" afferma Pierantonio Sgambaro "utilizzando solo fonti di energia rinnovabili e producendo grano duro italiano biologico e a base di farro e kamut, tutti italiani e tutti tracciati"
Le loro linee di produzione sono in grado di rispettare al massimo il valore organolettico e nutritivo del grano.
Per questa ricetta lo chef Carlo Molon ha scelto di usare i Cellentani di grano integrale decorticato.
"La pasta di grano integrale decorticato Sgambaro è ottenuta per macinazione del chicco intero privato della parte corticale più esterna, ricca in cellulosa non digeribile" mi spiegano, quindi lo chef ha scelto di usare una pasta molto più digeribile.

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